L'insegnante si alzò mentre un nuovo studente entrava dalla porta. era stupenda. capelli neri, pelle chiara. per non parlare del suo fantastico corpo. l'insegnante poi annunciò "nella classe abbiamo una nuova studentessa dalla nostra scuola gemella. Voglio che tutte voi ragazze siate molto gentili con lei. Il suo nome è Evee. Evee, vai a sederti accanto a Sarah." lei indicò il posto proprio accanto a me. Le sorrisi timidamente e mi comportai come se non stessi pensando a quanto mi sarebbe piaciuto essere carino qui. Ho notato il suo taglio basso davanti alla sottile canottiera nera e le sue tette senza reggiseno sotto. Ho anche notato che i suoi capezzoli ci piacciono piccoli e duri come loro. Ho anche notato come la sua gonna coprisse a malapena tutto e aveva un paio di mutandine attillate con un grande cameltoe che mostrava visibilmente quanto fosse apparentemente bagnata dal camminare. dopo averla osservata dico "uhm ciao. Sono Sarah. eh. piacere di conoscerti, Evee"
"Ehi Sarah", ha risposto mentre guardavo ancora una volta il suo seno e vedevo che il suo seno era perfetto. non troppo grande, non troppo piccola e a forma di piccole palle da bowling "Sarah, puoi aiutarmi a trovare le mie lezioni?" disse un po' goffamente quando notò il mio sguardo. ho annuito e ho sorriso come se non fosse successo nulla e ho detto "hmmmm...sì, certo." Mi sono chinato in modo da essere molto più vicino a lei "che nome?" . Ho annuito "arte dopo, eh? okay. Posso aiutarti a trovarlo dopo la fine delle lezioni". Ho sorriso in modo amichevole e ho detto "Posso farti fare un giro completo durante l'ora di pranzo".
"Davvero? grazie Sarah!" mi ha detto e io ho annuito leggermente, mi sono mossa in modo che i miei seni fossero sulla sua faccia ed era davvero difficile per lei non toccarli. poi sembrava che ci cadesse 'accidentalmente' e in un modo o nell'altro mi ha tirato giù e alla fine sono rimasto a bocca aperta con la faccia a cavalcioni della sua figa coperta di mutandine in bocca e la mia mano che le schiaffeggiava il culo cercando di scappare dalla figa così io poteva respirare. lei si alzò velocemente strillando "oh mio Dio Sarah! mi dispiace così tanto! lasciami aiutarti ad alzarti." mi ha teso la mano e io l'ho presa. Anch'io fingevo di arrossire e sorridevo dentro di me. poi abbiamo sentito l'insegnante suonare o meglio rimproverare "Sarah! Evee! esci dalla mia classe!"
ora noi, ignorando le bocche spalancate delle altre ragazze, ci precipitammo nel corridoio arrossendo. piagnucolando leggermente. Evee corse subito con me e presto eravamo fuori nella sala principale "quindi puoi ancora farmi un giro?" disse con quella che avrebbe potuto essere una strizzatina d'occhio. Io annuii un po' sconcertato dal suo improvviso flirt. "Sì, certo. Nessun problema." Ho allungato la mano per grattarmi la testa e mentre lo facevo la mia maglietta si è stretta intorno a me e i miei capezzoli erano duri come rocce. "Posso farti fare un giro adesso se vuoi." Ho detto un po' imbarazzato, mi sono eccitato e ora sto pianificando un piano. "Sì, grazie Sarah", ha risposto. Ho notato che la sua maglietta era quasi tolta per la caduta e la gonna era tutta incasinata. Le ho sistemato la gonna ma ho lasciato stare la camicia: "anche se ci sono solo studentesse, ci sono insegnanti uomini, lo sai". ho detto scherzando. Inavvertitamente mi sono leccato le labbra "uhm. vediamo. beh probabilmente dovremmo prima andare a cercare l'arte, visto che poi sarà il momento." dissi afferrandole la mano e tirandola dolcemente nella giusta direzione
lei mi ha seguito tenendo la mano nella mia "allora Sarah, da quanto tempo sei qui?" dopo averci pensato ho risposto "circa un anno ormai". Mi fermo quando arriviamo davanti alla stanza d'arte dormiente e indico il dipinto piuttosto erotico ma discretamente censurato di una donna alta, magra e ben realizzata e di una ragazza piccola e magra perfettamente proporzionata che fa l'amore. "L'ho fatto..." ho detto il suo "bello... Sarah, perché hai la mia mano ferma?" Mi sono reso conto che non avevo lasciato andare. fingendo di arrossire di nuovo, lo feci e saltai via all'improvviso "scusa". dissi facendo sembrare imbarazzato. "va bene" disse sorridendo. Ho visto che quando sorrideva mi faceva desiderare di più. Quasi la rimproveravo perché la faceva sembrare così radiosa che non potevo più sopportarlo" uh-uhm comune. Voglio mostrarti qualcosa di mio. "Le ho preso di nuovo la mano e l'hai guidata verso quello che sembrava un armadietto finché non ti sei avvicinato e hai realizzato che era la porta di un locale caldaia. Ci faccio entrare e chiudo la porta dietro di me" uh... wow, fa caldo qui dentro.... aspetta.... oh no. Ho sbagliato porta..." dissi fingendo di preoccuparmi.
"humm... Sarah, perché siamo qui?" mi chiese guardandomi con sospetto. Mi sono voltato "uhm...stavo cercando di portarti al mio armadietto...e ho accidentalmente aperto la porta sbagliata. Penso che ci abbia chiuso dentro." Ho spiegato e mi sono comportato come se stessi provando la maniglia facendola sembrare non c'è nessuna serratura su questo simd" vedi. è chiuso a chiave....non ci servirà a niente provare a urlare...nessuno resterà là fuori per ore.." si sedette sul pavimento ringhiando"fantastico" io sospirò e annuì leggermente vedendo come rimbalzavano le sue tette" fa davvero caldo qui...." Mi sono comportato come se stessi respirando forte" oh no... spero che la mia asma non si faccia sentire... probabilmente dovrei spogliarmi così non mi surriscaldo... per te va bene?" La guardai comportarsi con sincera paura. "sì, mi giro così puoi", ha detto mentre si voltava e ho visto che aveva un tatuaggio.
Mi sono lentamente tolto i vestiti finché non sono rimasto nudo. Mi sono coperta i capezzoli con le mani e mi sono seduta "uhm...è un tatuaggio quello? e puoi guardare...non come se non avessi visto le stesse cose su te stesso..." ho detto dopo essermi seduto. lei si è girata verso di me e ha sorriso goffamente "sì, lo è". Ho sorriso e ho mosso le mani in modo che i miei capezzoli fossero ben visibili così come il mio inguine. ma l'ho fatto in un modo così innocente, quasi imbarazzato, che nessuno poteva immaginare il male che stavo per fare."uhm...probabilmente dovresti spogliarti anche tu. staremo qui per un po'. presto farà molto caldo. .. circa 15 minuti... poi farà molto freddo a causa di tutto il calore distribuito", le ho spiegato. arrossì vedendo i miei piccoli seni e il mio stretto buchetto rosa. Disse semplicemente "ok" e cominciò a spogliarsi per me, o almeno così sembrava. questo le ha rivelato di avere 2 tatuaggi. uno sulla parte bassa della schiena e uno sul seno destro. Vedendo i tatuaggi ho finto un vero interesse e ho allungato la mano per ricalcare distrattamente quello sulla sua tetta "loro bellissimo..." le ho detto. parlando dei suoi piccoli capezzoli duri più che dei suoi tatuaggi" hummmmmmm.......oh ti piacciono?" chiese con un gemito. Io annuii "sì, lo voglio". Poi notai quanto ero vicino e come la nudità e il caldo mi stavano eccitando. Per non parlare di come la sua pelle morbida fosse stata percepita sotto le mie dita agili. Deglutii forte quando mi sentii improvvisamente grondante di eccitazione. all'improvviso sono diventato audace. guardando il tatuaggio delle sue tette ho iniziato a ridisegnarlo poi le ho afferrato delicatamente il seno. Ho sentito le sue morbide tette nella mia mano e le ho massaggiate delicatamente. il mio pollice circondava il capezzolo.
Mi guardò scioccata "Sarah....cosa... stai facendo...?!" disse ad alta voce io miagolai piano e la guardai negli occhi, i miei mostravano la lussuriosa eccitazione animalesca dentro di me, i suoi mostravano paura della creatura che aveva scatenato. Dissi lentamente "Io... mi dispiace..." Ho messo delicatamente l'altra mano sulla sua pancia e mi sono massaggiata l'ombelico, amando il tuo addome sodo mentre scendo lentamente al suo pube e infine al suo micio ormai bagnato": no, non..." gemette. ma la ignorai e il mio dito strofinò dolcemente la fessura vergine. era appena rasata. probabilmente da stamattina. Presto mi sono chinato in avanti e ho cominciato a succhiare il suo capezzolo salutandolo con orgoglio "mmmmmmmm" ho fatto le fusa mentre la mia lingua leccava e vorticava intorno alla superficie in boccio. lei gemeva più forte e più velocemente ora ansimando come una cagna in calore. Presto l'ho attirata a me nel modo più gentile. e il mio dito vagò in avanti e cominciò a toccarle rapidamente la fica gonfia "Io... ti voglio Evae. Ho bisogno di te" gemetti sentendo la mia eccitazione fluire da me. Lei gemette ancora più forte e più forte mentre il suo corpo si sollevava con i suoi gemiti e ansimi respiri. Potevo sentire il suo cuore battere forte per l'estasi. "Smettila, sa-sarah", mi piagnucolò. Ero andato troppo oltre ormai. Non ero più Sarah. Ero gattino. Ho fatto scivolare un altro dito e ho capito che era così bagnata che il mio dito è entrato facilmente dentro "ti stai divertendo però... per favore, fallo anche a me" ho implorato.
"no...st-st-stop it sa-sar-sarah" gemette ad alta voce e piagnucolò contro di me. La baciai profondamente sulle labbra per farla smettere di piagnucolare. la mia lingua si fece strada nella sua bocca mentre dominavo il suo corpo. Dopodiché mi allontano e le bacio il collo tra una parola e l'altra. "Per favore... divertiti..." dissi mentre ci baciavamo appassionatamente ancora una volta. per dire di no ma non ne ho avuto la possibilità. all'improvviso si è irrigidita e ho capito che era quasi finita. Mi sono lamentato leggermente per la sua lotta e ho fatto scivolare il terzo dito. ora sbattendo la sua fica con le mie dita "Vieni per me, Sarah. Voglio il tuo sperma", iniziò a piangere, le lacrime le cadevano dagli occhi mentre perdeva il controllo e il suo corpo tremava violentemente nell'orgasmo. il suo sperma si è rovesciato sulla mia mano.
all'improvviso leccandomi la mano, guardai la sua forma rannicchiata e realizzai quello che avevo appena fatto. Mi sono avvicinato a lei e l'ho stretta a me in un abbraccio gentile "oh Dio Evee... mi dispiace così tanto... per favore... oh, mi dispiace così tanto..." le ho gridato. Avevo violentato la ragazza più bella che avessi mai incontrato. Lei mi ha spinto via bruscamente ed è corsa in fondo alla stanza. "Non toccarmi! tu... tu stupratore!" mi ha urlato. L'ho guardata e sono scoppiata in singhiozzi "mi...mi dispiace tanto....eri così bella...non ho potuto resistere...ti volevo...io...io...ho bisogno di te" eppure...."le lacrime continuavano a scorrere" p-p-per favore....mi dispiace....colpiscimi....picchiami....quello che vuoi....perdonami e basta..... Io... io...." scoppiai in singhiozzi incapace di parlare. "Sarah..." disse ora realizzando come mi ero sentita e cosa aveva causato la sua presa in giro. si avvicinò lentamente a me inginocchiandosi davanti alla mia patetica forma. La guardai con gli occhi sfocati e pieni di lacrime. mi ha afferrato le mani e se le è appoggiate sui seni facendomelo sentire di nuovo." m-m-ma?" balbettavo. lei sorrise e arrossì leggermente."va tutto bene, Sarah...ora capisco..."
L'ho tirata giù per i suoi seni e l'ho baciata appassionatamente. "Evee... voglio leccarti... voglio darti tutto il piacere che posso," gemette dolcemente e annuì. lentamente mi sono girato nella posizione 69 e ho cominciato a leccare il suo micio coperto e pieno di sperma. Ricordo di aver amato quel gusto. quel sapore. Gemetti e anche lei. il suo leccarmi e il mio ci stavano portando entrambi rapidamente all'orgasmo. gemette più forte e cominciò a linguarmi profondamente. Ricordo le sue parole "mmmmm così gustose" mi aveva preso in giro mentre le gobbavo la faccia. Ho cominciato a succhiarle il clitoride gonfio e a toccarle di nuovo la fica stretta. "yummmmmmmmmy" la presi in giro in cambio. poi tutte le parole si persero nell'estasi. finché finalmente non sono riuscito a comprendere la mia brama per il suo sperma fresco. Ho fatto roteare la lingua dentro di lei mentre mi scopava vigorosamente, stavo inghiottendo i suoi succhi mentre succhiava i miei" cummmmmmmmmmmmm per mmmmmmmmmy mmmmmmmouth....yummmmmmmmmmy cummmmmmmmmmm per favore " Ho gemito dentro di lei mentre io stesso esplodevo in sperma schizzandole in faccia tutto finito. lei lo ha bevuto e io le ho scopato più forte la figa con il figner e la lingua e lei è venuta come un angelo nella mia bocca. Mi sono leccato il viso e la mano e ho riso di lei." mmmmmm. avevi un sapore così buono" all'improvviso la caldaia si spense e l'aria si fece gelida. "oh merda! la lezione è già finita! sbrigati a vestirti." Avevo già cominciato a vestirmi" sai dov'è l'arte.. qualcuno può indicarti a pranzo da lì.. ho la palestra proprio adesso. Devo andare. ci vediamo" Sono corsa fuori e mi sono diretta verso la palestra lasciandola bruscamente nudo stordito freddo e confuso
. (fine di questa parte. la seconda parte sarà presto pubblicata. AVVISO SPOILER: scena nel bosco.)