Racconto dell'altro mondo Atto V

1.9KReport
Racconto dell'altro mondo Atto V

Lontano in una lontana terra oscura. In un castello arroccato su una collina. C'era quell'uomo. E c'era la sorella. E sotto i piedi c'era un esercito di soldati della legione e di mutazioni create attraverso la scienza. "Piegheremo questa terra in ginocchio e uccideremo coloro che ci oppongono. Gettiamo questo mondo nell'oscurità. Porteremo l'altro mondo da noi e lo faremo nostro!" "Signore, e se va..." "Non è un problema. Non può diventare più forte di me." "Ma signore." "Basta bambino mio. Non è un problema. Cadrà come tutti loro." Ero nei campi a spingere massi e ad esercitarmi quando un messaggero a cavallo mi si avvicinò. "Per te signore." "grazie." Ho aperto la lettera e l'ho letta. "Combattendo a est. Un mostro?" Corsi nel castello e afferrai la mia attrezzatura. "dove stai andando?" "Posta sud. Ci sono guai." Mi sono trasformato in un mantello bianco, indossavo già un'armatura leggera bianca e dorata. Sono andato a sud e ho visto un enorme minotauro. Quasi dodici piedi di altezza, guardie massacranti. "MI SCUSI!!" L'ho visto voltarsi a guardarmi e l'ho salutato. "Per favore, smettila. Non voglio doverti friggere il culo." La cosa ruggì contro di me e io risi. "Inizio partita!" Gli sono corso incontro a tutta velocità e mi sono imbattuto in un blocco da lama a lama. "Il mio padrone troverà il suo punto d'appoggio e reclamerà le sue terre." Ho spinto indietro e ho iniziato a studiare le sue mosse. Ho tirato fuori il mio arco e ho infilato una freccia nella sua cupola e lui è caduto. "Facile." Mi sono avvicinato a un soldato ferito. "Cosa è successo qui?" "Abbiamo sentito un rombo e la terra ha tremato." L'uomo è morto prima che potesse finire. Quindi mi sono preso il mio tempo per cercare. Entrai nel palo sud e mi diressi nel seminterrato. Mentre scendevo mi sentivo caldo. "Cosa dobbiamo-" Mi sono imbattuto in un enorme serbatoio di liquido verde con un corpo all'interno. "Oh merda!" Mi sono guardato intorno e ho trovato un pannello. "Progetto 806126.." Ho iniziato a premere i pulsanti. Abbastanza presto il tubo si aprì e lei rimase senza fiato. Sono corso da lei e l'ho avvolta nel mio mantello. "Dove sono?" "Posto di guardia sud. Sono torl. Ti ho salvato." "Alba." "Bene, alba. Ti mettiamo dei vestiti." "Ero nudo!?" Ho sentito la sua mano sulla mia guancia. "Sì. Ma non ho guardato, lo giuro." L'ho portata nelle mie stanze e le ho dato dei vestiti. "Ricordo tutto. Sono stato allevato e costruito per ucciderti praticamente se necessario." "Davvero ora? Qualcuno mi uccide?" "Sì. Madre è come la chiami tu." Ho lanciato un coltello da burro da una finestra e l'ho guardato male. "Quali abilità possiedi?" "Capacità di difesa e offesa della magia del fuoco. Inoltre sono più veloce." "Quella puttana compiaciuta anche se ero una minaccia." "Lei sa che lo sei. Ma ora che sono qui... tanto vale che mi senta a casa." "Fai così. Parlerò con... mamma..." me ne andai furiosamente e la trovai nella sua sala del trono. "Uccidimi!?" "Cosa di nuovo?" "Hai costruito una ragazza... tra tutte le cose. Per uccidermi?" "Come..." "Se pensavi che rappresentassi una minaccia, tienimi sotto controllo con le tue mani, non con le mani di qualcun altro." "Sciocco ragazzo. Tu devi-" "L'ultima volta che ho controllato ero l'unico che poteva uccidere ciò che bussava alla nostra porta e in secondo luogo mi sono sbarazzato dei miei demoni." "Tutto vero ma." "Ma cosa? Caso chiuso." "No. non avresti dovuto andarci figuriamoci andare a caccia..." Salii in camera mia e vidi l'alba con indosso il mio vecchio cappello. "Che cos'è questo?" L'ho afferrato e l'ho stretto. "Il mio." "Oh così riservato." "È il fatto che il tuo vero nome è Gerald? O che tua sorella ti odia?" "Eri fatto per farmi arrabbiare? O ti stai solo divertendo a farmi arrabbiare?" "Entrambi davvero." "Fuori. Adesso. Ci stiamo sistemando." Entrai nel cortile e le lanciai una delle mie spade e uno scudo. "Lo sistemeremo qui e ora". Ho visto solo un lampo bianco e lei era su di me. "Giochiamo all'omino!" L'ho colpita rapidamente. Era brava in questo. Veramente buono. Sono andato più veloce. Ho usato la mia magia e ho accelerato il mio corpo a velocità assurda. Per tutto il tempo la ragazza ha preso tutto come una campionessa. Ho visto i suoi occhi diventare di un rosso vivo e ho lasciato uscire un lampo appena in tempo. "Andiamo ora ragazzo, so che sei meglio di così." Saltai via e chiusi le mani. "Ti ucciderò. Non farmi fare questo torl." "Ne dubito." Li ho fatti a pezzi per rivelare un enorme fulmine di quasi due metri. "Questo cancellerà tutto in un raggio di quattro miglia. Ma fanculo." Ho lanciato il bastardo più forte che potevo e lei l'ha preso. "Beh, sarò fottuto." Me lo lanciò contro prima ancora che avessi il tempo di cominciare a tirare il fiato e mi colpì al centro della massa. *BOOM!!!!* Volai su una montagna vicina e mi sdraiai nella roccia. "Meglio. Più veloce. Più forte." gemetti. "Troia puttana". L'ho sentita afferrarmi il collo. "E molto più di classe." Le afferrai i polsi e la guardai in basso. "Basta così. Ho visto quello di cui avevo bisogno." Scesi dalla montagna e tornai a casa. Ho avuto il mio culo urlato bene e a lungo. Sono andato dritto nella mia stanza e mi sono chiuso dentro. "Sono sostituibile. È come se fossi solo un ingranaggio rotto o un software obsoleto." Ho giocato con un fulmine tra le mani per ore. Ho sentito bussare alla mia porta. "Vattene. Non voglio buoni auspici, vagabondi, feste di pietà o scuse." "E i vecchi amici?" Ho sentito una voce sommessa dall'altra parte. Mi sono avvicinato e ho aperto la porta. "Ciao geraldo." "Allora-" mi ha placcato e mi ha dato il miglior abbraccio che abbia mai avuto. "È così bello vederti." "Come sei tu." mi accarezzò il taglio e la faccia insanguinata. "Ho visto la lotta." "Vorrei che non l'avessi fatto. Mi vergogno così tanto." "È solo una ragazza." "Ha preso la mia mossa migliore e me l'ha rilanciata. È fatta per farlo sii la mia debolezza. Meglio più veloce più forte. È come se fosse stata clonata da me e poi le fossero state date tutte le mie cose". "Non ha il tuo cuore. O la compassione. È solo migliore in alcuni modi. Non in tutti." Ho sentito bussare e mi sono alzato. "E adesso?" Ho visto la spada attraversare la porta e una risatina. "Grazie, Gerald! HAHAHAHAHA!" Mi sono lanciato ma Soph mi ha tirato indietro. "Non ne vale la pena. Fidati di me." La sentivo strofinarmi il petto. "Sei diventato più grande dall'ultima volta che ci siamo incontrati. Non sei il ragazzino con un cavallo rubato e una patatina sulla spalla." "Sono solo un-" "Grande uomo corpulento. È inebriante." Risi e sorrisi il mio sorriso sciocco. "Non farlo!" sorrise e arrossì. "Oh andiamo adesso sono solo uno sciocco mortale." "Un mortale molto perfetto." Mi sono sdraiato con lei nel mio letto. "Cantami di nuovo la canzone dei soldi? È la mia canzone preferita." "Sì signora." Mi schiarii la gola e cominciai a cantare. La sentivo rannicchiarsi vicino a me. Mentre cantavo sentivo le lacrime scendere dalle mie guance. "Per favore, non piangere, mio ​​stupido mortale. Risparmia le lacrime di gioia. Risparmiale per la tua famiglia." "Lo so." Affondai il viso tra i suoi capelli e la baciai. "Sai quando vivevo nell'altro mondo, tutto quello che volevo fare era saldare." "Saldare?" "Sì..è dove fondi insieme il metallo usando un'asta caricata elettricamente." "È divertente?" "Sì. E paga anche bene." Sbadigliai e la tirai vicino a me. "Ora stiamo dormendo." "Mi piacerebbe dormire qui." Sono stato presto fuori. Ho sognato la battaglia. Mi sono svegliato sudando freddo. "quasi ora di darsi da fare." Sono sceso dal letto, mi sono ripulito e mi sono diretto in cortile. Stavo per meditare e liberare la mia mente da tutte le distrazioni. O così pensavo. Mi sono allontanato e sono stato preso da parte da un giovane. "Torl corretto?" Ho annuito e lui mi ha trascinato verso una telecamera galleggiante. "Va bene. Quindi la gente voleva sapere. Come combatterai tu, colui che è stato inarrestabile, contro questa cosa là fuori?" "Beh, voglio dire che sono solo mortale. Sanguino, piango, cado, tutto questo come il resto della gente. Non intendo vantarmi. Ma per fermare questo male... spezzerò ogni osso del mio corpo fare così." "Ok e questa ragazza con cui hai litigato. Perché il pubblico dovrebbe scegliere te? Ti ha chiaramente battuto in un combattimento uno contro uno e-" "guarda, sono solo un essere umano. Sono mortale. Né questa è un'elezione. Lascia che il pubblico ami chiunque pensi che li terrà al sicuro di notte." "Quindi dovresti semplicemente metterlo in valigia allora amico." Ho visto l'alba saltare. "Ah devi essere..." "Dawn." "Bene, dicci cosa puoi fare TU." prima ancora che parlasse me ne sono andato. "Di sicuro non è umile." "Hai ragione su quel soph." Mi ha baciato sulla guancia. "Seguimi." mi prese per mano e mi condusse attraverso un corridoio e in una piccola stanza. "Cosa diavolo-" mi afferrò e iniziammo a baciarci. Sapevo dove stava andando. Mi stavo scopando..Finalmente! Le ho strappato il vestito e ci siamo spostati sul pavimento. Eravamo entrambi nudi, uno sopra l'altro. "Ti spezzerò". "Stai fottutamente meglio!" L'ho piegata e ho sbattuto tutto il mio cazzo dentro di lei. "DIO SÌ!!!" Le tirai indietro i capelli e la accarezzai profondamente. Ho sentito la sua figa inondare. Era come se non fosse stata fottuta da secoli. "Cazzo, mi sei mancato!" "Fammi vedere che ti sono mancato! Sei fottutamente come un bambino!" Le ho tirato indietro la testa e l'ho scopata più forte che potevo. Volevo spezzarla. È scivolata via e ha allargato il culo. "Fanculo il mio culo. L'ho desiderato tutto il giorno." Sono rimasto sbalordito. Ma potresti chiedermelo. "Perché no? Beh, perché no, amico mio." Mi sono immerso profondamente nel suo culo e lei ha emesso il gemito più erotico. "È un così bravo ragazzo.!" Le ho fottuto il culo più forte che potevo. Le afferrai le guance e assaporai le immagini ei suoni. Ero in paradiso. "Sporca puttana. Adoro fotterti il ​​culo!" "Vieni per me piccola? Voglio sentirti venire dentro di me." non potevo trattenermi. Non lo farei. L'ho artigliata indietro e le ho fatto esplodere un carico enorme. "OH CAZZO!" "Mmmmm. È così caldo. Mi piace sentirlo dentro di me." Ho ansimato forte e lei ha riso. Ci siamo vestiti entrambi e siamo tornati nella mia stanza e ci siamo coccolati. "Ehi geraldo?" "Sì?" "Devo andare. Tornerò comunque." "perché? Perché non restare qui?" "Gerald, ho bisogno di stare con la mia gente. Ho preso il trono da mio padre." "Beh... capisco. Ti scriverò." "Spero che lo farai." Mi baciò sulla guancia e se ne andò. "Dannazione.." Mi ripulii e accesi la pipa. Ho scritto nel mio diario. Sono stato interrotto da uno scienziato. "Uh mi scusi signore?" "Sì?" "Questo viene dal dipartimento di ricerca e sviluppo. È un liquido che aiuta a facilitare l'aumento di potenza e aiuta ad attingere a un po' più di mana..." la pausa fu lunga prima che si voltasse per andarsene. "Va bene. Sarò-" "Doc... hai aiutato a fare quella cosa?" "No, ma mio padre l'ha fatto. Mi ha detto tutto. Appunti, tutto." "Cosa_" "Debolezza? Non ne ha. Quella... ragazza... è ciò che avrebbe dovuto fermarti. Nel caso avessi perso il controllo." "Bene grazie." Sono tornato a scrivere. Ho scritto per un'ora in più poi ho smesso. Finii la mia pipa e mi sdraiai.

Storie simili

Skulduggery Pleasant Capitolo tre - Doppio guaio

Skulduggery Pleasant – Capitolo tre – Doppio guaio Fletcher sentì il mondo fermarsi. {Non può essere successo} pensò mentre Valkyrie si precipitava verso di lui, le ombre si avvolgevano intorno a lui e lo inchiodavano al muro. "Merda, Val non lo sapevo" disse mentre lei lo fissava. "Certo che non l'hai fatto" ringhiò a denti chiusi, le ombre che si contorcevano come serpenti arrabbiati dietro di lei. "Sai che non ti tradirei apposta!" Fletcher ci provò, poi si ricordò di China e deglutì. Valkyrie rifletté per un secondo poi guardò il Riflesso che era ancora in ginocchio, guardò Fletcher, notando che...

1.5K I più visti

Likes 0

Quale videoregistratore?_(1)

Ho tenuto d'occhio Eric da quando ha iniziato a occuparsi di bar nel ristorante in cui lavoravo. Avevamo avuto alcune conversazioni casuali, ma niente che sembrava portare da nessuna parte. È stato frustrante da morire. Lo volevo tanto, ed ero determinato ad averlo. Giovedì è stata una serata presto per entrambi. Facevo il turno di pranzo così uscivo di lì verso le 6 ed Eric scendeva alle 10. Gli ho chiesto se sapeva qualcosa sui videoregistratori dato che avevo problemi a far funzionare correttamente il mio. Gli ho detto che la foto era tutta incasinata e poteva darci un'occhiata. "Certo, ha...

2.5K I più visti

Likes 0

Dal negozio di alimentari a f

Ho guardato l'incredibile seduttrice da dietro pensando a tutte le cose sporche che le avrei fatto se ne avessi avuto la possibilità, che era esattamente come lo volevo. L'ho seguita da lontano e ho continuato a fare acquisti, o in questo momento per lo più facendo finta di farlo. Ero così perso nel corpo della ragazza adolescente di fronte a me che lo shopping per quello per cui ero venuto non sarebbe successo a causa della mia immaginazione iperattiva. Il fatto che il mio cazzo fosse duro come una roccia non aiutava, specialmente nei jeans attillati che indossavo. Speravo davvero che...

2.6K I più visti

Likes 1

La riunione dell'anniversario - CH 2

Tornai in fondo al corridoio e andai a cercare un'altra birra. Dopo quello che avevo appena passato, ne avevo bisogno. La mia testa nuotava per la confusione. Ero appena stato ricattato nella fottuta zia Edna. E mentre è stato certamente piacevole, ho trovato l'intera faccenda un po' strana e stravagante. Poi mi ha colpito... E Heather? La mia mente correva a pensare se dovevo dirle cosa era appena successo. Cosa avrei detto quando sarebbe andata a cercare le sue mutandine? Come potrei spiegare cosa è successo; che ero stato beccato da zia Edna? Come potevo dirle che Edna si è imposta...

2.7K I più visti

Likes 0

Eloise impersona una puttana da Gloryhole

Eloise sedeva lì, i fianchi piegati all'indietro, le ginocchia vicino alle guance, i piedi penzolanti davanti a lei, e ascoltava la conversazione che si svolgeva dall'altra parte del suo locale improvvisato per un po' di "sollievo dallo stress" che comportava l'immersione di un silicone da 8 pollici cazzo nella sua strappare gocciolante. Qualche istante fa, si stava pizzicando il capezzolo con una mano e strofinando furiosamente il suo clitoride sensibile con un paio di dita dell'altra. Gemiti le uscivano dalla bocca in una cascata sconfinata di oscenità oscene. Aveva gli occhi chiusi, e stava facendo del suo meglio per nascondere il...

1.7K I più visti

Likes 0

Non era giusto, il che lo rendeva così CALDO

Questa è una storia vera. Molti di coloro che hanno letto alcune delle mie altre storie (alcune finzioni, altre vere) possono ricollegare questo "incidente" al punto in cui è iniziato, quando mi sono separato e poi divorziato da mia moglie. Sono divorziato dalla mia ex da un paio d'anni e vado a casa sua per visitare nostro figlio. Una figlia adolescente della sua amica (questa è l'amica con cui voleva che facessi un rapporto a tre in passato) non poteva andare d'accordo con sua madre, quindi sta con la mia ex e guarda nostro figlio mentre l'ex lavora, gioca, qualunque cosa...

1.7K I più visti

Likes 0

I ragazzi ricchi amano 24

Quando sono entrato a casa di Havreys ci siamo seduti e abbiamo camminato per le cose che Harvey stava facendo sembrare che non saremmo durati molto più a lungo, poi mi ha chiesto "quanto pensi che dureremo" ero così scioccato e sconvolto dalla domanda che mi ha appena chiesto che sono uscito da casa sua e sono tornato a casa. Sulla strada di casa, Harvey deve aver chiamato il mio cellulare almeno 5 volte, ma ho tenuto gli occhi sulla strada e ho lasciato che il mio telefono andasse alla segreteria. quando sono tornato a casa sono andato sul mio twitter...

2.3K I più visti

Likes 0

Cameriera di latte cremoso

Cameriera di latte cremoso Kelsey Diaz aveva sempre avuto ragazzi dopo di lei, anche alle elementari. C'era solo qualcosa in lei che sembrava attirarli. Non lo capiva davvero quando era una ragazzina, ma era diventato almeno un po' più ovvio quando aveva frequentato il liceo. Kelsey era un bel mix di latino e nativo americano, circa un quarto nativo americano per quanto ne sapeva. Ma ciò che significava fisicamente per lei era che era quella che i ragazzi chiamavano una "bomba totale". Sospettava segretamente che a volte volessero solo stare con lei per avvicinarsi alla sua famigerata mamma pornostar. A volte...

1.8K I più visti

Likes 0

La scommessa_(6)

Molti anni fa, ero completamente innamorata del mio migliore amico Jim. In realtà, sono stato il primo amico di sua moglie, ma sapevo che non erano felici. Mi diceva sempre che era una macchina del sesso, che lo voleva sempre e con posizioni folli. Ogni volta che mi trovavo tra fidanzati, mi chiedevo come sarebbe stato il cazzo di Jim nella mia figa. Non ho mai agito per lealtà verso sua moglie. Sapevo che tradiva molto e a volte pensavo che fosse con le sue benedizioni. Un giorno mi chiamò per dirmi che finalmente lo aveva lasciato. È andata a Parigi...

2.5K I più visti

Likes 0

La ragazza dietro il muro

Ero al secondo anno di college quando l'ho incontrata. Kacey viveva nel dormitorio accanto a me, ma non l'avevo mai vista. La conoscevo solo dal nome sulla porta e da quello che ho sentito quella prima notte. Mi sono seduto nel mio letto preparandomi per andare a dormire. Accanto al letto fu spinto contro il muro, e fu allora che l'ho sentito; un gemito morbido e sexy dall'altro lato del muro. Ho spazzato via il primo suono ma quando ho sentito il secondo, un po' più forte e più a lungo, ho iniziato a immaginare il creatore di questi piccoli rumori...

2.5K I più visti

Likes 0

Ricerche popolari

Share
Report

Report this video here.